sabato 11 giugno 2011

La maga delle spezie

Benvenuti in questo spazio di discussione sul mondo dell'erboristeria e i pianeti che vi ruotano attorno...
In questo primo post, che prende in prestito il titolo da un famoso libro di Divakaruni Chitra B., vorrei parlare appunto delle spezie attraverso la storia, la farmacologia e l'uso culinario di queste magiche sostanze. 
Intanto per rompere ogni dubbio, con il termine spezie intendiamo semi, radici, rizomi, cortecce, germogli, pistilli e bacche utili per essere usate in ambito alimentare al fine di donare sapore e aroma alle pietanze. Solitamente si possono acquistare secche o fresche presso mercati o erboristerie. 


Questa foto è stata scattata nel meraviglioso mercato coperto di Barcellona su La Rambla: "Mercat de la Boqueria" (facilmente riconoscibili in primo piano una vasta gamma di peperoncini appesi). Ed è proprio  grazie ai mercanti che le spezie sono diventate una merce di scambio importante che ha portato anche a nuovi flussi migratori in epoche passate. Basti pensare alla via delle spezie aperta da Vasco da Gama in India ("Per i Cristiani e per le spezie") ma anche i viaggi di Cristoforo Colombo ebbero come motore la ricerca di vie di commercio più brevi per le Indie.
Entrando nel vivo, vorrei descrivervi alcune spezie e il loro uso culinario e salutistico.
Per onore della fama che questa spezia vanta, partirei dal peperoncino... Capsicum annuum è il frutto di un arbusto dell'America Centrale e Meridionale che ormai è coltivato nelle zone tropicali di tutto il mondo. Dalla cucina Messicana a quella Mediterranea, passando per l'India, il peperoncino vanta un uso molto diffuso entrando nella preparazione di diverse pietanze. L'Italia ne è sicuramente una buona produttrice oltre che consumatrice (pensiamo alla semplice ricetta aglio, olio e peperoncino...). Dal punto di vista alimentare il peperoncino è la spezia piccante per eccellenza. Viene usata in polvere o i frutti spezzati e aggiunti direttamente ai cibi. Con una buona dose di peperoncini si può effettuare anche una macerazione a freddo in olio extravergine di oliva che sarà poi utilizzato per condire a piacere.
Il peperoncino è utilizzato in campo erboristico per la sua azione antidolorifica nella preparazione di creme o unguenti. La capsaicina infatti, sostanza responsabile di tale attività, è in grado di stimolare la liberazione di sostanza P ("Pain" ovvero dolore) da parte delle cellule nervose ma  è anche in grado di evitarne il riassorbimento. Questo significa che se usata con frequenza, la capsaicina può ridurre il dolore cronico.
Per uso interno il peperoncino è un ottimo spazzino dei vasi sanguigni in quanto può ridurre l'aggregazione piastrinica e favorire l'attività fibrinolitica. E' utile nel fluidificare il muco presente nelle cavità nasali quindi adatto a stati di raffreddamento.
Isabel Allende ha riportato alla memoria con un capolavoro dal titolo "Afrodita", l'uso delle spezie come afrodisiaci. Il peperoncino in questo settore, assieme a cioccolato, zenzero, vino rappresenta sicuramente un afrodisiaco d'eccellenza.
Le altre spezie nei prossimi post...

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